venerdì 16 settembre 2011

Della militanza omosessuale (ma non è forse Trabant il "vero" militante?)

Papero: sentito della campagna di outing?
Zobeide: quale campagna di outing? mi sono persa qualcosa?
Papero: questa:
stavo cercando di copiarti il testo, vediamo se ce la faccio
Questa iniziativa nasce per riportare un po’ di giustizia in un paese dove ci sono persone non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva. L’outing (termine che viene usato in modo sbagliato dai giornalisti italiani che sono in molti casi ignoranti e pigri) è uno strumento politico duro ma giusto. In cosa consiste: dichiarare pubblicamente la pratica omosessuale o di altre differenti sessualità di politici (single, sposati, conviventi), preti, persone note e influenti, che attraverso azioni concrete e prese di posizione offendono e discriminano le persone gay, lesbiche e transessuali. Il primo elenco che pubblichiamo, altri ne seguiranno nei prossimi mesi e anni, è composto da 10 politici. Disponiamo dei nominativi di una decina di alti prelati, di altre personalità del mondo dello spettacolo e della tv. Abbiamo deciso di iniziare con questi primi dieci nomi per far comprendere chiaramente come nel Parlamento italiano viga la regola dell’ipocrisia e della discriminazione. I politici di cui conosciamo le vere identità sessuali sono molti altri, presenti in tutti i partiti, per ora ci limitiamo a pubblicare un estratto di quelli appartenenti ai partiti che hanno votato contro la legge sull’omofobia. Da ora in poi quando avverranno attacchi nei confronti della comunità lgbt da parte della gerarchia cattolica, del mondo dell’informazione, della politica, ci riserveremo la facoltà di rispondere adeguatamente.
Zobeide: è terribile
ne avevo sentito parlare, ma di sfuggita (nel senso che ero io poco attenta e non ho dato peso alla questione)
Papero: hanno aperto un sito, il 23/09 alle 10 partono con le pubblicazioni
suppongo l'abbiano aperto all'estero e ben schermati
che ne pensi?
Zobeide: ma chi sono?
Papero: alla bocciatura dela legge sull'omofobia, la cosa fu annunciata da aurelio mancuso, capo di un'associazione gay (nn so se arcigay, cmq una delle tante)
ieri ne ha disconosciuto la paternità
ma anche fosse lui, certo nn si esporrebbe a querele quindi nega
dammi una tua sensazione
io sn molto combattuto
Zobeide: io sono contraria
mi spiace, ma non migliorerà certo la situazione pubblicare i nomi di chi non fa outing
Papero: ha un'aria un po' terroristica
Zobeide: esatto
Papero: c'è un assunto poi che nn quadra: se una persona è omosessuale (o pratica sesso omosessuale, e non è la stesa cosa), deve necessariamente battersi x la causa delle coppie gay. Purtroppo un sacco di gente, anche non repressa, vive la propria sessualità ritenendola non "giusta", non conforme ai dettami sociali, giuridici, religiosi
per anche non repressa intendo: non sposata, non coperta
ti faccio un esempio: su molti blog è iniziata su marco mengoni la stessa operazione condotta x anni con renato zero. Si chiede il suo coming out, perchè x una persona famosa (non importa a che titolo), la dichiarazione di omosessualità è indispensabile, necessaria ma soprattutto imprescindibile
Zobeide: e non la capisco
l'outing è una questione privata
Papero: il c.o.
Zobeide: c.o.?
Papero: coming out
Zobeide: ah, scusa
pensavo "con olive" o "comportati opinatamente"
:)
Papero: cozza oscena
Zobeide: cozza oscena mi piace
da domani invece di Zobeide voglio diventare Cozza Oscena
ma torniamo a bomba
ritengo che pubblicare i nomi di personaggi "importanti" che non hanno fatto il coming out, ma che sono omosessuali o praticano il sesso omosessuale, sia una gravissima lesione della privacy. Capisco l'intento, ma non approvo il metodo
e non credo che porterà nulla di buono nella lotta al riconoscimento dei diritti
è come fare il gavettone a Ronchi
che ha portato di buono? Ronchi forse ha votato contro la manovra? ha detto "no, basta! adesso facciamo retromarcia?"
Papero: il punto è che a mio modo di vedere una persona omosessuale ha diversi modi di viversi: può essere che la tua sessualità la vivi con repressione oppure come fatto privato-celato, privato-palese, pubblico o politico
Per le associazioni, se sei gay sei necessariamente arruolato nella militanza
Zobeide: è come il femminismo di 30 anni fa
se sei femmina sei arruolata
Papero: io x esempio, nelle categorie che esponevo mi metto fra i "privato-palese", nel senso che la ritengo un fatto personale che non sbandiero, ma certo nn nascondo. Mai negato nulla a domanda diretta (anche quando m'è costato). La vivrei in modo pubblico se ce ne fosse la possibilità giuridica. Non mi accosto alla militanza x carattere, e x non adesione alle modalità di "lotta"
anche perchè l'assunto omosessuale-sostenitore della causa omosessuale ha il risvolto eterosessuale-contrario alla causa. Controproducente, al solito
Zobeide: molto controproducente
perchè si rischia di radicalizzare la questione
Papero: c'è un ministro leghista evidentemente omosessuale, ma credo sia legittimo che abbia idee diverse rispetto alle mie sui diritti negati alle coppie gay (non ai gay, ma alle coppie gay)
Papero: e poi, credo sia legittimo in alcuni casi anche nascondersi. Mi spiego: non è che se sei un cantante sei un artista. Molto spesso sei prodotto. Non x la tua casa discografica, ma x te stesso. E come prodotto ti scegli un pubblico e aderisci alle richieste x vendere il tuo prodotto
quindi non sei tu, ma la proiezione che ti rende prodotto
se canti canzoni romantiche, devi necessariamente essere romantico? se canzoni disperate, disperato?
Zobeide: a parte Masini?
no, non devi essere disperato o romantico, e concordo sulla questione del prodotto
Papero: c'è un nome famoso di cui si sa l'omosessualità, ma il prodotto nn lo prevede. Nel suo privato vive la sua vita, nel pubblico vende il suo prodotto. Ce ne sn centinaia
t. ferro ha fatto un percorso diverso: cerca di abbinare la sua produzione a se stesso. Va bene uguale. Evidentemente al ragazzo nn bastava + essere solo prodotto. Ma il salto non è politico, è artistico nella misura in cui lui tenta la definizione di se stesso come artista
se faccio merendine mica ti dico che sn fatte al 90% di merda, ti dico che sn genuine. Se però voglio fare il salto di qualità e vendere prodotti artigianali e biologici, parto con la dichiarazione degli ingredienti e la mappatura della filiera di produzione
vale in politica. Non tutti i miei ideali hanno a che fare con me stesso, nè tanto meno riesco sempre ad aderire esattamente ai miei ideali
Nel primo caso si chiamerebbero interessi, nel secondo santità
Zobeide: guarda, non sono riuscita a rispondere prima per colpa di due ganze, ma adesso ti rispondo e dico che sono d'accordo con te
anche perchè nessuno rispecchia realmente i propri ideali, in quanto non è semplice
Papero: ma soprattutto nn tutti gli ideali dipendono dalla tua vita. sn uomo ma nn credo che le donne debbano avere una posizione inferiore
posso essere gay e non credere nel riconoscimento dei diritti? (non è il mio caso, ovvio)
Zobeide: appunto per questo mi piace ancora meno questa simpatica campagna diffamatoria
perchè è un modo bastardo di colpire
l'ultimo mio pezzo, poi ho notato che era saltata la connessione
Papero: è un gesto violento. è "dare una lezione". è squadrista
Zobeide: esatto
e non è giusto
ognuno ha il diritto di scegliere cosa dire/fare e come, sempre però nel rispetto dell'altro (ovviamente!!!)
come trovo violento il gesto omofobo (va dall'insulto, al mancato riconoscimento di coppia alla violenza vera e propria) trovo violenta questa idea
Papero: alle motivazioni dei clericali si risponde con operazioni come questa e col gay pride. Mah. Sono argomenti così facili da demolire.... uno che abbia un niente di capacità oratoria riusciremo a trovarlo?
Zobeide: infatti mi preoccupa che non si riesca a trovare nulla di simile
Papero: non chiedano a me, ho da far le lavatrici nel fine settimana
Zobeide: io non posso, sai com'è, sono eterosessuale e quindi (secondo la logica di cui sopra) contraria ai 'sti frocioni :D
Papero: belli, rossi e paciocconi
ho provato ad esprimere un'opinione contraria su un blog. La risposta + tenera è che valgo meno di una merda
sono un finto gay
che vorrà dire?
lo succhio ma fingo?
Zobeide: esatto
o megli, lo succhi, ma senza convinzione
altre "pacate" opinioni?
ma tu che avevi scritto?
Papero: avevo copiato parte delle cose scritte a te
Zobeide: e gli altri commentatori hanno detto "sei un finto gay"
e quindi mi viene la domanda: come si distingue un finto gay da un vero gay?
Papero: dalle opinioni espresse, proprio perchè in quanto gay sei militante. Quindi se nn sei militante nn sei gay
Zobeide: ok, ma ancora non capisco: uno che vive da 7 anni con un altro, che si è fatto la famiglia, etc. etc. è un finto gay perchè ritiene che una cosa del genere sia squadrismo vero e proprio? o perchè sei contrario alle opinioni della militanza? o perchè non sei militante?
bah! bah! e ancora bah!!!
è così che la militanza gay sarà fottuta
Papero: adesso capisci perchè nn abbiamo cavato il ragno dal buco?
Zobeide: abbastanza
trovo che sia addirittura grottesco l'idea che se non sei militante allora non sei gay
perchè non tutti sono capaci di essere militanti e a volte si fa comunque "educazione" semplicemente con l'esempio, non portando un cartellone sopra la testa con scritto "gay militante" e partecipando al gay pride
Papero: poi gay militante pronto a tutto: alla violenza, al corteo, all'adesione totale all'idea del capo.... quasi un kamikaze
soprattutto, devi essere gay e basta. Non gay e molto altro, soprattutto molto altro
Zobeide: in pratica la tua dimensione è tutta nell'omosessualità
no, non è così che va il mondo
è come quando si diceva che la dimensione delle donne stava in mezzo alle gambe
Papero: ci sn alcune battaglie che assorbono completamente la tua vita. Per me nn è cosi, o forse nn ho ancora trovato la battaglia che mi coinvolga interamente. Rispetto x chi lo fa. Io, a volte, non sono d'accordo con me stesso

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