giovedì 19 maggio 2011

Ancora sull'omofobia

Zobeide: due domande, sei pronto?
Papero: metto le cuffie
Zobeide: (così ci alleniamo per quando diventeremo ricchi e famosi :D)
scegli: domanda 1 o domanda 2?
Papero: entrambe
Zobeide: DDL antiomofobia
Papero: passaparola
Zobeide: (sciocco, era gira la ruota)
Grillo
Papero: x anime candide
posso farti 2 domande?
Zobeide: metto le cuffie?
Papero: ddl antimofobia
nn puoi passare
Zobeide: qualcuno ha fatto la spia :)
(ho fatto la rima :D)
Papero: dimmi qualcosa, dai
Zobeide: ho letto che è stato bocciato in commissione, che la Concia s'è dimessa, che la carfagna era infuriata e voterà con il PD e che il PD lo presenterà comunque alla camera, ma non so di cosa parli... cioè, so qual è l'argomento, ma non come si sviluppa, visto che Lussana (Lega) ha detto che crea a sua volta una discriminazione
quindi chiedevo a te (che leggi i giornali più di me) di spiegarmi :D
Papero: sn tecnicismi e cagate. Lussana fa sua una posizione sostenuta dal vaticano in sede onu, ovvero che una formulazione equivoca punirebbe le posizioni ideali (ideologiche?) di chi sostenga solo verbalmente che l'omosessualità nn sia legittima a vario titolo
il testo presentato, in verità, escludeva qsta eventualità
Zobeide: quindi anche quella del vaticano stesso
Papero: cioè?
il testo nn prevedeva reati ideologici, ma solo aggravanti in caso di violenza
Zobeide: intendo la posizione sostenuta dal vaticano in sede onu protegge il vaticano stesso, visto che loro dicono che l'omosssualità non è legittima
Papero: evidentemente. Ciascuno protegge le posizioni proprie, mica qlle degli altri
il punto è stabilire (a me è chiaro) che il vaticano è un soggetto politico quanto gli altri, mica la voce della verità dal pulpito
insomma, nn rispondi. Ritieni sia un peccato che nn venga introdotta una norma anti-omofobia?
Zobeide: rispondo: sì, è un peccato che non venga introdotta una norma anti-omofobia
Papero: argomenta ;-)
Zobeide: la norma anti-omofobia non è contraria alla libera opinione e non si configura come reato d'opinione, inoltre non è discriminatoria verso chiunque la pensi in modo diverso o subisca discriminazioni
è una norma che tutela chi viene aggredito per una sua singola opinione (in questo caso l'omosessualità, passami il termine opinione che "stile di vita" mi fa cagare)
certo, la miglior norma anti-omofobia è accettare e dichiarare valide le unioni civili, ma i neri non ottennero di botto i diritti civili, ci fu un lungo percorso alla cui fine ottennero i diritti civili
inoltre la costituzione protegge le libertà individuali, mentre una persona che picchia un'altro perchè omosessuale le lede
Articolo 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Papero: se uno mi picchia, viene perseguito dalla legge in base a norme che ci sono già
la giurisprudenza italiana ritiene anche ingiuria termini quali frocio ricchione gay etc etc se usati in modo diffamatorio
Zobeide: questa non la sapevo
Papero: l'articolo della cost che mi hai citato impone il riconoscimento giuridico dei diritti delle coppie gay, nn uno strapuntino quale la legge sull'omofobia. Lo interpreto male?
Zobeide: no, non lo interpreti male
Papero: Se uno in una pubblica discussione mi dice: taci tu che sei gay, può essere denunciato x diffamazione
e la mia richiesta di danni accolta
Zobeide: e se la legge antiomofobia (che, da quel che ho capito, regola solo quando uno viene picchiato) fosse il primo passo?
Papero: se uno mi mena, prende 1 anno di galera (ipotesi). Con l'aggravante omofobia, 1 anno e 2 mesi (ipotesi)? caspita, che passo avanti
la politica dei piccoli passi nn serve a un cazzo. Porre rimedio a situazioni che nei fatti nn esistono, nemmeno. C'è un SOLO diritto negato alla persona omosessuale in Italia: è il riconoscimento della coppia che eventualmente può formare. Altro, la legge non vieta. Altra cosa la cultura di accettazione nella società italiana contemporanea: ma a qllo nn si pone soluzione con una legge
anche se il riconoscimento giuridico sarebbe l'unica mossa importante che modifichi una situazione di arretratezza culturale
Zobeide: questo dico quando parlo di passi
che serve una legge per fare sperare (sperare... magari!!!) in una modifica della situazione culturale
Papero: la situazione culturale NON la cambia una legge. C'è un diritto negato: discutiamo quanto vuoi su quale sia la forma migliore o + facilmente ottenibile. Ma la cultura la cambiamo NOI, x legge non imponi nulla
Zobeide: lo so, lo so bene
però una legge non può aiutare?
Papero: io credo che l'unica cosa sia il matrimonio. Altro che coppie di fatto! Matrimonio. Vuoi differenziarlo? ok, va bene. istituiamo il "contratto di unione omosessuale", con le stesse caratteristiche e contenuti del matrimonio esistente, differenziando l'istituto nel nome e nell'accesso.
a che serve la legge se a uno gli fai schifo?
gli cambia l'opinione?
gliela cambio io dimostrando che si sbaglia
nn imponendoglielo
Zobeide: guarda, non si cambia l'opione di uno che ti dice "mi fai schifo" dimostrandogli che si sbaglia
Papero: a uno a cui faccio schifo, ma che mai mi menerebbe, una legge idiota non gli cambia nulla
se a uno gli faccio schifo a prescindere, ma si trova ad avere come vicino di casa una coppia/singolo gay che gli dimostra che i suoi pregiudizi sn sbagliati e frutto di un pre-concetto dovuto a non conoscenza, cambia idea. O meglio: è l'unica via attraverso la quale possa cambiare idea
se nn la cambia, cazzi suoi
I contentini nn servono
mettono solo la morale in ordine a chi nn sa prendere decisioni. è ipocrisia
Zobeide: dici che per la Concia questo DDL era una specie di "contentino?"
Papero: se fai dell'omosessualismo la tua unica ragione di vita, come ci torni dall'elettorato nn avendo portato a casa nulla?
Zobeide: capito
Papero: è un compromesso al ribasso.
nn ottieni qllo che serve, e allora provi con inutili leggine

lunedì 16 maggio 2011

Di libri e librerie, carta e schermi, di tecnolgie e vecchie maniere

Papero: stavo leggendo un articolo sul flop ebook
Zobeide: io ho kindle e mi trovo bene, basta usare calibre e riesci a convertire gli epub in mobi
il problema è che ipad non è solo un ebook reader, è anche internet, pc mobile, apps, e tutto il resto
e poi c'è il costo... è ovvio che tra un ebook che costa 15€ e un libro hardocover che ne costa 17 uno dice "mi prendo il libro"
l'ebook dovrebbe tagliare i costi di magazzino e di gestione, ma in Italia non è così, in parte per l'IVA altissima, in parte perchè le case editrici, secondo me, hanno un po' paura dell'ebook, ma così implementano la pirateria
Papero: l'iva è al 20 sul libro digitale, mentre è al 4 sul libro classico?
Zobeide: sì
perchè viene considerato nel mercato elettronico
è equiparato ad un pc e ad un dvd :)
oltrettutto ci sono le protezioni sugli ebook, i famosi DMR
Papero: forse il problema è che le "rivoluzioni digitali" han bisogno di tempo? Tu nel tuo bel CDA puoi anche decidere quale sia la rivoluzione da imporre.... ma se il mercato nn risponde, hai sbagliato tu, nn l'utente
la lettura poi, è cosi democratica. Nn ce la vedo mia mamma a schiacciareuno schermo x leggere un giallo
Zobeide: vero, ma come mai negli USA gli ebook stanno aumentando sempre di più? a volte le rivoluzioni vengono capite tardivamente dai CDA
Papero: nn è qsto il caso
Zobeide: in molti fanno l'errore di parlare di lotta tra ebook e libro, ma in realtà sono semplicemente due modi diversi di fruire dello stesso prodotto
Papero: appunto
Zobeide: è ovvio che tua mamma leggerà sempre il libro, ma magari tuo nipote potrebbe affiancare al libro un ebook
Papero: è una tecnologia nn rivoluzionaria. Non cambia la tua vita: quindi, se si impone (SE e nn QUANDO), ci mette tempi diversi rispetto a qlli che l'azienda che lo inventa e lo vende pensa
le rivoluzioni cambiano la tua fruizione. Ma se alla fine è solo un piccolo miglioramento, nn c'è la spinta del mercato
insomma: a me nn stupisce
Zobeide: in realtà la spinta del mercato c'è, ma non viene recepita
Papero: i dati dicono il contrario
Zobeide: i dati parlano di vendita e solo in italia
se io compro in inglese da amazon.com come vengo conteggiata?
Papero: e quanti siete?
ammetterai di essere "nicchia"
Zobeide: l'anno scorso, a natale, i dati di vendita di tutti gli ebook reader (non ipad) in italia è stata di 1 milione di pezzi
senza contare chi compra, come me, l'ebook dagli stati uniti
Papero: mi pare un filo gonfiato il dato
Zobeide: perchè il mio dato è gonfiato mentre invece l'analisi di chi dice che l'ebook è un fallimento non lo è?
Papero: che risposta è?
vabbe, nn te la prendere
leggi come ti pare
e morta lì
Zobeide: io non sto difendendo a prescindere il formato, ma non capisco quelli che dicono "l'ebook è fallimentare" (e mi riferisco all'articolo)
bisogna dare tempo, bisogna uniformare i prezzi e non avere paura di un formato diverso, bisogna capire che un formato non esclude l'altro, anzi, lo affianca
Papero: allora. a torino c'è la fiera del libro. la stampa è di torino. va alla fiera e intervista qlli che ci hanno messo i sioldi nel progetto. se nn lo sanno loro
Un anno fa era il protagonista assoluto, il simbolo della nuova era che stava per affossare la carta. Umberto Eco e Jean-Claude Carrière ammonivano: Non riuscirete a liberarvi dei libri in un bel libro - cartaceo - pubblicato con questo titolo da Bompiani. Ma nel clima generale sembrava suonare ormai come una posizione difensiva, la negazione che afferma. L’entusiasmo per l’ebook era alle stelle. Poi, nell’autunno, grandi gruppi e piccoli editori hanno lanciato i loro prodotti, sono nate le piattaforme da cui scaricare i libri in formato elettronico, la macchina si è messa in moto. E puntualmente, nel grande catino del Salone dove lievitano gli umori generali, arrivano dopo la Prima sperimentazione i segni di delusione.
sempre La Stampa, altro articolo pubblicato oggi correlato all'altro che ho copiato
Zobeide: non pensi che un anno sia troppo poco per capire quale sarà l'andamento degli ebook? è come con gli smartphone, bolla, poi scoppio della stessa e adesso si sono assestati sulle cifre attuali
Papero: se come dici tu, dovremmo essere nella "bolla" adesso
Zobeide: siamo nella fase di scoppio, ossia, dopo l'entusiasmo (il libro cartaceo DEVE morire), è scoppiata e c'è la delusione perchè non è andata come ci si immaginava (e qualcuno ha gonfiato), ma secondo me piano piano, soprattutto se si modificano un paio di cose nel mercato italiano, l'ebook risalirà attestandoti ad un 10% di vendite annue, come negli USA... ma ci vorranno anni e in Italia diciamo che è stata un po' imposta questa cosa, non come negli USA che sono state le biblioteche il traino per la creazione dei formati ebook
inoltre a me le campane a morto non piacciono, non piacevano quelle suonate l'anno scorso per i libro fisico e non mi piacciono quelle suonate quest'anno per l'ebook
Zobeide: riferisco delle posizioni che ho sentito con le mie orecchie l'anno scorso a Torino
Papero: ci metto 10 € che finisce come la tv sul telefonino
com'è che nessuno ne parla mai?
Papero: e lo sai perchè? mio parere: sull'onda del successo della musica portata ovunque (ipod et similia), si è accostato un prodotto similare. è stato un occhio disattento qllo che ha visto qsto: semplicemente perchè film tv e libri hanno una fruizione diversa, ovvero da seduto concentrato solo su qllo. Quindi, in qlle condizioni, la tecnologia è valida solo se rivoluzionaria. Non se leggermente migliorativa delle tue condizioni di utente (ebook) o addirittura peggiorativa (tv sullo smart phone)
potrebbe avere successo solo se consentissero il noleggio pro tempore del libro da leggere. Ma nn lo farà mai nessuno perchè ti esponi troppo alla pirateria
Zobeide: esiste già questa opzione
negli stati uniti è prassi consolidata (soprattutto nelle biblioteche universitarie), in europa si sta espandendo ed in italia la stanno or ora testando un gruppo di biblioteche dei sistemi milanesi
in pratica tu hai il tuo ebook reader, fai la richiesta di prestito e ti viene mandato l'ebook via email, tu te lo scarichi sul tuo reader e hai un mese di tempo per leggerlo, dopo 30 giorni da quando t'è arrivata l'email il file si corrompe
Papero: Ragione con me un secondo: prendiamo x buono il dato di 1 milione di ereader venduti in Italia (extra ipad). Qsti acquirenti supponiamo abbiano comprato un solo libro in formato elettronico a testa. Sappiamo che qsti sono solo lo 0.1% del mercato libri. Si deduce che in Italia i libri venduti in un anno siano 1 miliardo.... o il dato di vendita dell'apparecchio è gonfiato, o ce ne sono parecchi non utilizzati
Zobeide: o c'è un intenso "fuori-mercato" o un mercato extra-eu
poi c'è una cosa che devo dire sui dati di vendita dei libri: non sono affidabili :D
Papero: tutti a leggere i libri in inglese e tedesco in Italia
ma è senz'altro affidabile il giudizio di chi ci ha investito e dice di nn essere rientrato dell'investimento
Zobeide: io sto solo dicendo che suonare già la campana a morto per l'ebook mi pare un po' troppo esagerato, ma sicuramente io non sono nessuno
come mi pareva esagerato l'anno scorso dire "l'ebook rivoluzionarà il mondo"... ed erano gli stessi che oggi dicono "l'ebook è morto"
Papero: io continuo invece a sostenere che la tecnologia è utile quando è utile, nn quando articoli prezzolati creano una necesità irreale
deduci pure da qsto una mia avversione alla tecnologia, ma nn è cosi. Solo nn prendo il pacchetto completo, ma solo qllo che c'è di buono (x me)

mercoledì 11 maggio 2011

Non sappia la chiappa destra cosa fa la sinistra

Zobeide: c'è un articolo sul Post che mi è piaciuto parecchio
Papero: link
Papero: come mai lo hai apprezzato molto?
Zobeide: non so, m'è piaciuto
Papero: abbastanza superficiale. Il video nn lo capisco perchè ahimè l'inglese parlato in modo cosi fluido (da madrelingua, sure!) nn lo capisco
Papero: L'accettazione di se stessi nell'adolescenza capita a tutti, nn solo ai gay (suppongo). Per di +, non è necessariamente una fase adolescenziale l'autocoscenza gay
Aggiungo che una persona omosessuale (quando potrò dire "persona" punto e basta?) non ha una dignità in quanto coppia, ma come individuo
Cito: .... forse la cosa più sensata che si può dire è davvero «Ok, va così, è un periodo orribile. Ma arriverà il giorno in cui aprirai la porta di casa e troverai il tuo compagno ad abbracciarti. Arriverà, e ne sarà valsa la pena.»
Perchè?
Il frocio solo e scopereccio? Correggo: una sana solitudine promiscua (oddio: ci vuole la Q?) è meno dignitosa?
è un futuro meno appetibile?
Ovvero: una sana autoconsapevolezza casta?
Il pistolotto mio nn termina: far coincidere l'omofobia (orribile termine) con agguati violenti è scorretto. Sono episodi reali ma nn cosi diffusi, e creare un'emergenza dove nn c'è nn è un appoggio alla causa
Ancora? sennò smetto. Glee? mai visto. Ma ha davvero la necessità urgente di creare un personaggio simbolo del ragazzino finocchietto? Il personaggio deve essere necessariamente aderente all'idea che tu liberale ti sei fatta dei finocchi?
La democrazia propagata dalla tv, la tv maestra..... mah
E ancora: solo l'immagine positiva, come se da frocio io nn possa essere anche stronzo, oppure femminile scheccante eccessivo, o magari orso antipatico sociopatico. Ma davvero devo rappresentare qualcuno, sia che sia IO uomo o IO personaggio tv?
Diritti! E basta con le carità pelose di sinistra perbeniste. "Sono proprio come noi". Ma anche no
Scusa
è una brutta giornata
Zobeide: pubblica :)
Papero: semmai dopo
prima rispondi :-)
Zobeide: io avevo parlato di piacere, non avevo fatto un'analisi sociologica del pezzo e quello che dicono gli uomini della dreamworks è assolutamente piacevole da capire
Papero: nn pistolettavo contro di te
ma l'articolo, x dio
Zobeide: lo so :)
infatti è stato il piacere di leggere l'articolo... io Glee l'ho visto, il personaggio gay è una checca isterica :D
Papero: e quindi? meno dignitoso?
Zobeide: no... semplicemente un manico di scopa :)
Papero: frequento malvolentieri le "checche" (absit iniuria verbis, tantomeno discriminazione), ma frequento difficilmente anche rozzi maniaci di calcio. Non ritengo la checca meno dignitosa, nè tantomeno che in qualche modo mi rappresenti come categoria
Se le risposte le cerchi nella tv, poi.... per forza poi pretendi programmi educativi o culturali. Che poi sarebbe meglio definirli etici
Ci si facesse un bagaglio di cultura e di idee. E poi ti guardi glee con la leggerezza del caso
In Italia, + discussione fra persone gay la causò un concorrente del Grande Fratello.
Stesse considerazioni, nn ripeto. Ma se per osservare la realtà guardi la tv.... verrebbe da dedurre sempre una visione scorretta
Concedimi anche 2 postille sullo stile dell'articolo. Mancava solo la frase "ho molti amici gay", sottintesa ma nn esplicitata nella forma classica. La frase che sempre si accompagna ("me ne occupo, ma io nn sono gay/lesbica/trans") c'era tutta intera :-)
che carattere di merda
Zobeide: posso farti una domanda, se io mi interesso della questione omossessuale come vengo giudicata? sembra, se permetti, che solo gli omosessuali possano occuparsi della questione (l'ho notato in altri amici), ma per me non è questione di orientamento sessuale, ma di un diritto civile
Papero: Notavo semplicemente che quando ci si occupa di omosessualità, c'è bisogno di giustificare il proprio orientamento. Spero tu nn lo faccia
Zobeide: ah ok
ora capisco :)
Papero: sei formalmente invitata ad occupartene
Zobeide: no, figurati... non lo faccio!
ah grazie! posso avere la spilletta anche io?
Papero: Spillette no, son così out.... però ti concedo di ringraziarmi x averti evitato la solita riflessione sull'omosex ragazzo
Chiudo così: la chiappa destra alla chiappa sinistra "c'è puzza in corridoio". Di culi si parlava
Zobeide: ahahahahhhh!

martedì 10 maggio 2011

Più Dildo per tutti!

Papero: domenica sera ho visto in tv qlla che organizza i dildo party
Zobeide: da Bonolis, vero? ne ho visto un pezzo anche io
Papero: si
Zobeide: quando parlava di oggetti di design :D
Papero: nn ne avevi uno te?
nn di dildo, di party
Zobeide: boh, sì, in teoria sì, ma chissà...
Papero: potresti farci la lista nozze :-)
Zobeide: una persona che conosco a questa storia ha detto "il 2012 si avvicina a grandi passi"
Papero: cioè? diamoci al dildo?
nn capisco :-(
Zobeide: credo si riferisse alla decadenza dei costumi
Papero: un dildo farebbe decadere i costumi? Devono essere davvero poca cosa se cadono x un orgasmo
Zobeide: più che il dildo è il concetto di party-dildo e dell'autoerotismo
è come dire che è tutta colpa di voi froci se l'impero romano è caduto
Papero: la mia riflessione la confermo. è già decaduta se riteniamo che una sega mini i destini della nostra cultura
Zobeide: ah su questo concordo
Papero: o forse chi lo dice dovrebbe avere + orgasmi
ma qsta era acida
Zobeide: beh, ma ci stava benissimo :D
Papero: cmq: ma il dildo in vetro nn è mica freddo?
Zobeide: secondo me sì... e poi mi sa di fragile
magari lo tieni come oggetto d'arredamento :D
messo sulla mensola tra la bomboniera del matrimonio e la foto dei genitori morti :D!!!
Papero: io lo mettevo vicino alla madonnina di lourdes (era una citazione: su un comò a casa Busi c'è qsto accoppiamento. Però è in lattice. Il dildo, nn la madonnina)
Zobeide: oddio... che orribile immagine la madonnina di lattice :D
Papero: sai, la forma affusolata....
qsta era blasfema
pure troppo
Zobeide: :D
Papero: cmq la tizia ha fatto vedere roba scontata
l'ovetto, il fallo etc etc
mancavano solo le manette col pelo
Zobeide: ma l'ha detto anche lei, sono gli stessi oggetti che si trovano in un sex shop, solo che sono di design :D
Papero: (evito di commentare l'atteggiamento pruruginoso di bonolis. Da scuola media)
Zobeide: ecco bravo, evita!
Papero: praticamente è una sega al Moma
Zobeide: esatto!!!
Papero: a me piacciono cose + spartane
Zobeide: mi piace questa descrizione dell'oggetto :D
Papero: x me il sesso è gioioso, mica glamour
al lenzuolo in seta, preferisco lo stanzino delle scope
Zobeide: per lei è anche glamour... fa molto Sex and the city
Papero: appunto
Zobeide: forse la vera decadenza sta non tanto nel vendere porta a porta queste cose, ma nel fatto che si è fatto del sesso un qualcosa di glamour, di "alla moda"
Papero: io la decadenza nn ce la vedo proprio
l'unica cosa decadente è che se ne parla molto e se ne fa poco
che poi: + decadente di un senso di colpa....
io + che decadente l'ho trovato femminile. te l'ho già scritto: x fare sesso alle donne serve un motivo, agli uomini un posto. Così la masturbazione: il glamour è legittimante
Zobeide: ti parlo da donna e piuttosto francamente
la masturbazione femminile viene vista ancora come un peccatto... ci sono donne che non si toccano perchè pensano che sia sbagliato
un oggetto glamour, la vendita porta a porta, il party, può aiutarle a superare questo scoglio
Papero: vale x gli uomini, ma la repressione sessuale miete + vittime donne
la mia riflessione nn aveva connotati negativi
tutt'altro
Zobeide: nemmeno la mia, stavo solo pensando al perchè ricorrere al porta-a-porta dei sex toys
davvero per gli uomini c'è una specie di repressione sessuale? mi è sempre sembrato che ne parlino più facilmente
Papero: parlare suon buoni tutti

giovedì 5 maggio 2011

Paternità

Papero: oggi operano mio papà
l'ho saputo x errore ieri
Zobeide: cosa?
di che? quando?
Papero: menisco
stamattina
suppongo abbiano già fatto
ero a casa x il regalo al Nipote, quando mia mamma dice: vado a preparare il pigiama x domani
chiedo delucidazioni, e mi racconta. Aggiungendo: ma nn te lo avevano detto?
vabbè
ci chiederemo un giorno se stai meglio tu o io. Non è una domanda retorica
Zobeide: bah
hai intenzione di chiamare?
Papero: bella domanda
consigli?
Zobeide: ti direi di non chiamarlo
Papero: l'ipotesi di chiamare lui è di scuola. La scelta è fra chiamare mia mamma e nn chiamare affatto. Propendo x la seconda
ma nn è una bella giornata oggi
nn perchè sia preoccupato. Forse perchè nn lo sono x nulla
Zobeide: e ti senti in colpa per questo?
Papero: aggiungo, nn vorrei sembrare un mostro, che è un'operazione sciocca senza alcuna complicazione
Zobeide: sì lo so, probabilmente la deve fare anche papà
Papero: nn mi sento in colpa. Ma si palesa una situazione oggettivamente marcia. Sono parte di una situazione putrefatta
mi fa schifo
Zobeide: beh sì, ci credo... più che altro fa male
ma quando chiami di cosa parlate?
Papero: quando chiamo chi?
Zobeide: tua mamma
Papero: raramente chiamo, lei mai. Chiamo se so che c'è qualche situazione di difficoltà (uno zio, lei, i nipoti....). Scendo una volta la settimana a cena e parliamo di tutto. Lui è a tavola fino alle 8 e nn parla. Poi va via (in un'altra stanza, a letto, esce).
Fa veramente schifo tutto questo
Proprio schifo
(lacrimuccia)
Se ci penso alla fine parliamo di tutto proprio x nn parlare di nulla. Lei nn mi chiede mai della mia vita.
Zobeide: non ti senti derubato del suo affetto e della sua partecipazione alla tua vita?
(scusami se sono un po' brusca)
Papero: difficile da dire. In parte sì, ma mi ha fatto bene
parlando di mia madre, nn mi è mancato il suo affetto
mi è mancata l'esplicitazione
il gesto
tu e tua madre vi baciate?
noi no, mai fatto. Non ricordo nemmeno da bambino
però mi ha fatto forte questo
Zobeide: noi sempre, anche adesso ogni mattina
in che senso ti ha fatto forte?
Papero: penso a me stesso come individuo autonomo, indipendente. Io mi sento forte (tutto sommato; oggi nn molto), nn mi definisco come figlio marito amico gay o quant'altro. Sono prima di tutto da solo
io però cerco molto i gesti. Col Dottore anzitutto
poi vabbè, mia madre mi teme, ma qsto è un altro discorso
Zobeide: come ti teme? ha paura che tu le faccia del male?
Papero: vedi che nn esce mai il termine "papà"
no! è un timore culturale
mi vede lontano
mi vede "sopra", nn "accanto"
e sbaglia
ma di grosso
Zobeide: non so cosa dirti... se ci penso la situazione è veramente assurda
Papero: lo so, nn volevo metterti in difficoltà
Zobeide: non è difficoltà
Papero: però soli si diventa forti (forse), ma nn si sta sempre bene
almeno quando ci sn giornate cosi, il desiderio di paternità se ne va di colpo
Zobeide: un contraccettivo naturale (volevo usare la parola contraccettivo in una conversazione)
Papero: + contraccettivo che mettere il pisello in un culo nn ce n'è
te lo consiglio
:-)
o forse ;-(

Papero: Pubblico anche questa. Tipo messaggio in bottiglia
Uso privato di blog collettivo

Di peli equi e solidali (con mezza litigata finale tra una checca e una mestruata)

Zobeide: ciao
Papero: ciao
Papero: passato un buon party just?
Zobeide: sì
attimo
Zobeide: è stato un party lunghisssssiiiiimoooo
è finito a mezzanotte e mezza
Papero: potevate sopprimere la presentattrice
Zobeide: ma no, lei era brava
eravamo noi a farla divagare
Papero: hai comprato?
Zobeide: sì, ho preso un paio di cose, poi ho fatto megaordini per le colleghe e la mamma del Mago
Papero: quindi hai fatto bella figura :-)
sn ancora cosi cari quei prodotti?
Zobeide: un po' sì
tipo 40€ per un contorno occhi da 30ml
Papero: mecojoni!
Zobeide: però c'è il superdetergente che si usa ovunque in casa a solo 17€
(super detergente super concentrato, sempre da diluire :D)
Papero: si ma 17 sn tantissimi
Zobeide: dicono che dura un anno e lo usi ovunque (me l'ha detto la collega, non la dimostratrice :D)
però non so, mai provato
Papero: nn ho mai ben compreso la strategia commerciale del parti, o dimostrazione come la chiama mia mamma
rende il prodotto esclusivo?
ti obbliga (moralmente) ad acquistare cmq qualcosa?
mia mamma ne ha fatti 2 o 3.... letali
Zobeide: il prodotto è esclusivo e l'obbligo non c'è, ma ti senti in colpa se non compri, se compri la padrona di casa riceve un regalo e poi la dimostratrice è stata disponibile etc. etc. e così ti senti un po' "vincolata" per questo tendo a non andare
andrò al prossimo a fine maggio che mi prendo i solari per l'estate e basta :D
Papero: io anni fa usai alcuni prodotti, ma dopo un po' nn hanno + alcuna efficacia. Secondo me (ma sn un cagacazzo) l'efficacia finisce quando smetti di crederci. In +, trovo sempre che una casalinga che x arrotondare si improvvisa esperta in erbe / santona / portatrice dell'ambrosia degli dei nn sia la persona migliore x venderti preparati magici. Non è meglio un'erboristeria?
Zobeide: posso dirti una cosa spassionata?
Papero: vale x la tapperware (si scrive cosi?) lo stesso discorso: casa di mia mamma sembra uno scatolificio
dica
Zobeide: io un po' ne capisco di formulazioni e posso dirti che nei prodotti just di "naturale" c'è molto poco... i principi "dalle piante/fiori" sono annegati in una marea di derivati dal petrolio... vuoi ridere? alcuni prodotti hanno le formulazioni simili ai prodotti che trovi al super
Papero: ma appunto
x qllo parlavo di "fede"
c'è una pubblicità di cremine x signore agèe che passa in tv e vende una crema cone le staminali. Che cazzo è? cosa vende? nulla: solo che va di moda la parola staminali, quindi ti sembra di comprare chissà cge
o marche tipo: Bottega Verde, Naturale etc etc. sono solo marchi
Zobeide: dipende molto dalla marca e dalla formulazione
ti faccio vedere un INCI di un prodotto just
(è l'after shave della just)
Papero: quindi?
Zobeide: aspetta, devo trovare un altro inci (non mi ricordavo come si chiama il prodotto :D)
Papero: va bene cosi, dammi el conclusioni
merda?
Zobeide: si dichiarano ecobio e hanno 4 petrolati tra le prime posizioni, molto prima del profumo (che sta quasi in fondo)
o meglio, si dichirano "naturali"
il problema è l'ignoranza, io leggo l'inci e so che il dimethicone è un derivato del petrolio che evita l'effetto mano-bianca sulla pelle (quella che ti obbliga a massaggiare di più), ma contemporaneamente secca la pelle a tal punto di necessitare di più crema per sentirla meno secca in una specie di effetto rebound
ci sono prodotti che invece in INCI non contengono petrolati, ma hanno una scadenza breve (max 8 mesi)
e comunque costano un botto (ne so qualcosa, ho usato e uso ancora prodotti ecobio)
Zobeide: poi scopri che i prodotti ecobio a volte sono truffaldini, che una ditta che si spaccia come sicura in realtà non testa gli ingredienti e non sa se nei prodotti primari ci sono conservanti (ma lei dichiara in etichetta "senza conservanti", ovvio, non li aggiunge lei) e che gli enti certificatori (privati) si aggiustano le cose a loro comodo, o a comodo di chi li paga meglio (vedi il famoso Biodizionario di Fabrizio Zago che ha passato i parabeni da doppio rosso in quanto ittiotossico e altamente inquinante a giallo giusto in tempo per la messa in vendita di un prodotto spacciato ecobio da una ditta di cui lui era nel consiglio di amministrazione anni fa)
in realtà il mondo dell'ecobio è una merda pazzesca perchè, anche se c'è gente seria, la maggior parte ciurlano nel manico
ho amiche che comprano gli ingredienti e poi si fanno loro le creme, poca alla volta, perchè dicono che così sanno cosa c'è dentro
io NON HO VOGLIA di mettermi anche a produrmi le creme, voglio che se compro un prodotto con la certificazione Ecocert sia serio, altrimenti spendo meno e vado al super
(scusa, ho fatto la supercazzola :D)
Papero: ci sta la supercazzola
faccio una domanda però
perchè "bio" è meglio?
chiarisco la domanda
creme su tutto il corpo, differenziate x ogni parte del corpo, è la cosa meno "bio" che esista. Rendi il tuo corpo sterilizzato e impreparato, quindi suscettibile a ogni minimo agente potenzialmente aggressivo. Secondo significato della domanda: mi spieghi con poche parole il senso primo della superiorità del "bio/eco - ecobio" sul prodotto sintetico?
Zobeide: rispondo alla prima domanda: l'unica differenza tra creme nell'ecobio è quella tra creme viso e creme corpo, giusto perchè se metti l'olio di mandorla in una crema viso ti riempi di punti neri e forunculi mentre sul corpo elasticizza
c'è una differenza che riguarda giusto giusto gli ingredienti, ma c'è gente che usa semplicemente il burro di karitè sull'intero corpo (viso e capelli compresi), io non posso, per me il karitè è pesante già sui piedi :D
un prodotto ecobio dovrebbe essere migliore di un prodotto di sintesi perchè nella sua formulazione tiene conto sia dell'impatto ambientale (la crema che ti metti al mattino, la sera la lavi via e finisce nello scarico delle fogne e poi in acqua) sia perchè evitando prodotti di sintesi è più "compatibile" con il corpo umano
faccio l'esempio più stupido: se sei allergico ad un petrolato (facciamo il dimethicone, giusto perchè è quello che viene più usato in cosmetica) ogni crema l'ha dentro, da quelle del super a quelle della farmacia spacciate per curative (e che possono fare a meno di mettere l'INCI, ossia l'elenco degli ingredienti)
in una crema ecobio non dovresti trovare il dimethicone (uso il condizionale perchè ormai non mi fido quasi più) e quindi quella crema è, per te allergico, sicura e la puoi usare tranquillamente
inoltre i prodotti ecobio sono concentrati, ne usi di meno rispetto ad un prodotto da super e a lungo andare risparmi (nonostante il prezzo sia più alto)
ma anche nell'ecobio c'è la moda :D
Papero: nn hai colto la parte + provocatoria della domanda: TU IO E IL MONDO nn abbiamo bisogno di creme quotidianamente
ti basta un sapone neutro
Zobeide: aggiungo: ogni crema è un prodotto di sintesi, bisogna però vedere quali sono stati gli ingredienti
allora: che nessuno abbia bisogno di creme ogni giorno è vero, basterebbe l'olio di oliva e saremmo già a posto :D
c'è un bisogno indotto, però immagino che tu, dopo esserti fatto la barba, un po' di after-shave lo usi
Papero: no
Zobeide: (o no? a che serve l'after-shave?)
Papero: a nulla
Zobeide: io per esempio dopo la depilazione ho bisogno di un prodotto lenitivo, perchè ho la pelle in fiamme
Papero: considera che io mi rado con lametta e schiuma da barba anche la testa
nn metto nulla
prima li usavo, e i normali arrossamenti con la cremina passavano in 1 ora e la volta successiva aumentavano sempre. Ora nn uso nulla: se ho arrossamenti (raro) passano in mezzora naturalmente
perchè la mia pelle trova il suo equilibrio da sè
è abituata
nn è sterile
bisognosa di qualunque droga
ho usato detergenti di ogni tipo, naturali e sintetici, e dopo 1 mese di utilizzo ero (eravamo) pieni di pruriti. Ora uso solo sapone neutro
se, x via dell'alimentazione o del cambio di stagione, ho la pelle secca, uso un olio
ma una o 2 volte
e capita 2 volte all'anno
probabilmente sn fortunato
Zobeide: molto
Papero: nn volevo essere polemico e/o aggressivo, mi interessava la discussione
Zobeide: e la tua routine è migliore della mia perchè l'impatto è di gran lunga minore
Papero: a me dell'impatto....
intendo: nel tuo discorso manca l'analisi del processo di produzione dell'ingrediente
erba? si, ma coltivata come?
Zobeide: non c'ero arrivata :)
Papero: lo capisco, e lo immagino
la mia provocazione nn l'hai colta del tutto però
Zobeide: ok va bene :)
Papero: qllo che volevo dire è che se tu la tua pelle la lasci stare, quando ti depili la troveri meno stressata
è come le mamme apprensive.... appena il figlio esce da solo si droga .-D
Zobeide: io non rado, strappo... e in qualsiasi modo è uno stress (per quanto riguarda la droga, l'importante è che me la porti :D)
Papero: con che frequenza ti depili?
Zobeide: pensi che lo dica?
continua a pensarmi naturalmente glabra :D
Papero: sciocca
Zobeide: no tesoro FEMMINA
Papero: era una domanda da nn addetto ai livori
Zobeide: comunque, ogni 2 settimane
Papero: (livori... nn lavori)
Zobeide: (livori... forte :D)
Papero: quindi usando una crema solo nei momenti di reale necessità, potresti usarne solo una ogni 2 settimane
Zobeide: quando strappi i peli diventano più deboli e tendono a non uscire, per questo bisogna elasticcizare e idratare, altrimenti alla succecciva depilazione non strappi nulla
la rasatura invece non crea questi problemi, ma crea la dipendenza perchè se non rasi sempre hai le gambe ruvide ruvide
però i peli sono sani e rigogliosi :D
Papero: e poi qlle col burqa sn qlle in afganistan....
Zobeide: esatto
Papero: ne avete di schiavitù
unte
idratate
levigate
esfoliate
e schiave
Zobeide: esfoliate mai, le mie cellule rimangono dove sono
depilate sì
Papero: quanti prodotti hai usato stamattina?
Zobeide: e comunque sì, siamo schiave di rituali di bellezza che ci siamo autoimposte
Papero: bellezza?
sicura?
Zobeide: beh, quando non ho i peli sono più bella
Papero: vi volete sterili
lascia stare i peli
avete orrore del corpo
delle sue secrezioni, degli odori
Zobeide: sbagli, io per esempio non uso profumi, non uso il deodorante ma la pietra (per evitare l'effetto cipolla tagliata sotto le ascelle)
non tutti sono come tu pensi... ed eviterei di dividere per sessi, conosco numerosi uomini che usano più creme di me (e anche più trucchi di me)
Papero: qst'ultima frase nn mi è piaciuta x nulla. Che senso ha andare sulla difensiva in qsto modo? Non ho idee sul resto del mondo, i "tutti" x me nn esistono perchè faccio già fatica a definire me, e raramente è una definizione in alternativa e contrasto ad altri. Mi riferivo a un gruppo di donne acquirenti just (e lo facevo con ironia mai giudicatrice), e al tuo discorso sulle composizioni delle creme
Zobeide: però sembrava che stessi attaccando me :)
per questo sono stata sulla difensiva
Papero: sn frocio e nel mondo frocio c'ho sguazzato a lungo, che ci sia un uso smodato di cremine lo so bene
di rado attacco qualcuno, preferisco discutere. Sta nelle premesse, e spesso lo ribadisco

mercoledì 4 maggio 2011

Di come la mamma de La Bolscericcia abbia ragione a proposito di matrimoni e di come la citata Guest Star rosichi

La Bolscericcia: non mi piace la chiusura finale, ma per il resto in parte condivido l'articolo
soprattutto quando parla del fatto che sono aumentati i casi di "divorzio" tra conviventi
Papero: cioè?
è un dato, immagino
Papero: direi che la prima parte è una lezioncina su come siano cambiati i costumi: poco da discutere. il punto dell'articolo in cui si possa esprimere un'opinione è qsto:
Ma la disciplina legale del matrimonio (e dunque del divorzio) è fondata su di una serie precisa di diritti e di doveri, che i liberi conviventi hanno abiurato proprio nel momento stesso in cui hanno voluto esprimere il diritto di libertà - costituzionalmente garantito - di affrancare la loro vita affettiva da qualsiasi schema giuridico. Fatto sta, che i Tribunali pullulano ormai di «quasi divorzi »; e molti conviventi si rendono, quindi, conto che il rifiutare le regole non salva dalle cause.
....nella separazione coniugale figli, casa e denaro sono regolati da un unico giudice, mentre i conviventi dovranno trovarsi un giudice per ogni problema da superare.
La Bolscericcia: sì, è lì il succo dell'articolo (si poteva evitare la prima parte)
Papero: quindi: che ne pensi?
La Bolscericcia: che concordo
anche se capisco che quando un progetto di vita finisce (anche da conviventi) bisogna trovare un accordo per la separazione, non concepisco chi prima dice "no, non serve il matrimonio" per poi correre in tribunale per la separazione/divorzio
Papero: una legge sulle unioni civili potrebbe risolvere qsto tipo di problemi?
La Bolscericcia: secondo me sì
una legge che assimila l'unione civile al matrimonio
Papero: e allora sposatevi
La Bolscericcia: certo, lo faremo :D
sei invitato (e attento... potresti diventare celebrante :D)
Papero: intendo: quali che siano gli effetti che possa produrre l'istituzione delle "coppie di fatto" (meglio sarebbe il riconoscimento giuridico), è certo che l'accesso è previsto se la coppia si è iscritta al registro delle unioni civili.
quindi ancora una volta: se legittimi legalmente l'unione sei tutelato, sennò si ripropone la questione.
La Bolscericcia: infatti stavo per scrivere questa cosa
Papero: nn vedo vie d'uscita: o ti leghi, o sei libero
La Bolscericcia: e ne accetti le conseguenze
fino in fondo
anche perchè in questo modo una parte di coppie vengono discriminate perchè impossibilitate nella scelta
Papero: Il punto è qsto, a mio parere: van tolte le discriminazioni all'accesso al matrimonio, ma serve una legge sulle unioni civili?
La Bolscericcia: no no
van tolte le discriminazioni all'accesso al matrimonio
se fai una legge sulle unioni civili è perchè fingi ipocriticamente di differenziarle dal matrimonio civile
allora a questo punto è meglio togliere le discriminazioni al matrimonio e dare accesso a tutti e chi è libero lo fa a suo "rischio e pericolo"
Papero: quindi il senso dei pacs francesi qual è?
La Bolscericcia: per me nessuno
è una questione di lana caprina
ho sentito dire, non so dove, questa frase "regolamente anche la possibilità di due sorelle di convivere", ma la cosa per me è assurda... due sorelle che vivono assieme, magari perchè non sposate, sono già tutelate dai vincoli di parentela instaurati tra loro, sottoposti al diritto di famiglia
Papero: qlla è stata la trovata italiana x far digerire la cosa
io nn sono contrario ai pacs, o unioni di fatto che siano. Purchè sia ben chiaro che si tratta di una sorta di matrimonio light. Una cosa con meno vincoli, meno diritti e meno doveri. Un grado intermedio, ma al quale accedere x volontà. La scelta: liberi oppure "con pochi vincoli" oppure sposati
La Bolscericcia: ma allora anche il matrimonio deve essere accessibile a tutte le coppie
non che i pacs sono il matrimonio light che vale solo per gli omosessuali perchè il matrimonio "serio" è per le coppie etero altrimenti l'Ikea ci fa un'altra pubblicità
Papero: x i froci la questione va presa in pugno con decisione. Matrimonio: fine della discussione. Almeno dal punto di vista degli effetti civili, perchè nn vivo su marte e mi è ben chiara la questione culturale. Si vuol differenziare x nn urtare sensibilità e tradizioni? Ok, si creasse un apposito istituto accessibile solo a coppie omosessuali e lo si chiamasse "unione fra persone dello stesso sesso", purchè i contenuti civili siano gli stessi
Papero: Comunque chi ha pane nn ha denti, chi ha denti nn ha pane.... mi fosse possibile, sarei già sposato. Se il dottore, fosse una dottoressa (ipotesi + plausibile rispetto a: se l'Italia fosse un paese civile), nn opterei x la convivenza
(mi van via le virgole a cazzo oggi,,,,,,,,,,,)
il pane e i denti nn era x te
La Bolscericcia: sì, l'avevo capito
Papero: so che nn mangi farinacei.... vuole fare la modella!
La Bolscericcia: possiamo trovare un altro motto, del tipo "chi ha la cioccolata non ha i denti" :D
la cioccolata la mangio
Papero: l'insalata?
scondita, però
La Bolscericcia: comunque capisco il tuo punto di vista e concordo... sono certa che un periodo di convivenza ci stia bene prima di un matrimonio, ma che non sia l'unico modo di vivere
ho appena scoperto che in Russia esiste un paese chiamato Engels
Papero: Capisco la convivenza come grado superiore in intensità al fidanzamento, nn fa per me la convivenza come matrimonio negato
(comunista fino in fondo prorpio....)
(sei bolscevica in servizio effettivo permanente)
(una bolscevica riccia)
La Bolscericcia: una bolvericcia :D
bolscericcia, scusa
Papero: bello! x qsto post nn sarai Zobeide, ma La Bolscericcia
La Bolscericcia: ok
peffetto :D
bagno :D
Papero: bagno?
nn l'ho capita :-(
La Bolscericcia: che devo andare in bagno ahahahahHhhh!