martedì 19 aprile 2011

Dei PRESUNTUOSI 30enni che credono di poter cambiare il mondo

Papero: parlami di gramellini, che l'ho appena letto (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
Zobeide: l'ho trovato insulso
Papero: ovvero?
la prego dottoressa, articoli
Zobeide: ho trovato insulsa la chiusura finale del ragazzo "ci stanno annientando"
ma che significa? in che senso? perchè non hai un lavoro o per altro?
non c'era argomentazione in quella lettera, non c'era nulla, era solo lo sfogo tipico di una persona preoccupata e Gramellini ci ha marciato sopra, facendo il qualunquista
non so, l'ho trovato irritante!
Papero: i soliti 5 etti di retorica
Zobeide: "che faccio? lascio?"
Papero: avevo sentito distrattamente la frase di tremonti, nn la ricordavo in quei termini cosi netti. Lì è comunque decontestualizzata: avevo sentito ragionamenti simili fatti da un suo consigliere (giovane) a l'infedele di lerner, ma purtroppo nn ricordo il nome
Papero: nn amo molto, poi, contestare un'idea definendo il latore come "privilegiato". le idee espresse stanno al di là di chi le esprime?
Zobeide: nemmeno a me piace
Papero: tremonti fa il politico, quindi la sua occupazione principale nn è governare, ma allontanare da sè le responsabilità. Ma anche chi scrive la lettera assume una "professione" simile, qlla dell'elettore piagnone
in mezzo cosa sta? il diritto al lavoro? bellissima cosa, ma un poco fuorviante
che significa diritto al lavoro?
Zobeide: non ne ho idea
ma è una cosa di cui ci si riempie la bocca
Papero: un diritto esiste se lo puoi imporre a qualcuno
sennò è un principio
Zobeide: aspetta, se lo puoi imporre non è un dovere?
Papero: il diritto di qualcuno è il dovere di qualcun'altro
x far valere un tuo diritto, imponi un dovere a qualcun'altro
come si impone a un'azienda, o a chi la rappresenta, il proprio diritto al lavoro?
Papero: il consigliere del ministero di cui ti parlavo, esprimeva qsto (riassumendo): la disoccupazione fra gli immigrati nn esiste
trai le conseguenze del discorso
Zobeide: hmmm... si adattano a tutto?
Papero: lavorano nelle fabbriche. Parliamo di lavoro regolare
Zobeide: sì sì, lavoro regolare
è che per molti il lavoro in fabbrica è quasi un abbattimento della classe sociale da cui si parte
Papero: quindi?
se concepisci il contratto a tempo indeterminato come una situazione di arrivo, certo nn consideri una meta la fabbrica. è qsto il lavoro? è qsto il diritto? attaccarsi a un contratto a vita? forse il problema sta nell'approccio
Zobeide: sì, probabilmente E' nell'approccio, per molti il contratto a tempo indeterminato prevede anche una scrivania, non la manovia
Papero: lo stesso "consigliere" parlava anche di autoimprenditorialità, assai + diffusa fra gli immigrati che fra gli italiani

               Papero: nel nuovo post tu sei Zobeide (che donna!)
               Zobeide: come mai non più Donna Zobeide?
               Papero: cosi, oggi mi fa un po' frufrù

Zobeide: tornando al discorso lavoro, in effetti un difetto degli italiani (che è anche mio) è che si mettono poco in gioco
esempio stupido: Il Mago continua a dire "manca una gelateria a BorgoPio, io la aprirei" ed io penso "ma no, che cosa sciocca, non funzionerà, a chi interessa una gelateria a BorgoPio, e poi noi abbiamo il nostro lavoro etc. etc." che sono le stessissime cose che pensa mia mamma
Papero: nn entro nel merito del progetto concreto. Ma ribadisco che se ci si ferma a considerare il lavoro come diritto, si continuerà a pensare che ci sono dei cattivi che nn ce lo vogliono dare,e soprattutto nn ce lo vogliono dare come lo vogliamo noi.
saremo mica viziati?
Zobeide: lasciamo stare il progetto, era solo un esempio
sì, forse siamo viziati
Papero: è + comodo stabilire colpe lontano da noi (e lo fa anche tremonti)
i conti si fanno con le cose che si hanno, nn con i desideri
"segui il tuo cuore" purtroppo è un romanticismo senza responsabilità
nn sento mai davvero nessuno dire: ho questa idea da realizzare, nessuno me la finanzia
e l'italia nel dopoguerra l'hanno costruita cercando ognuno di realizzare qualcosa
Zobeide: e se in realtà nessuno avesse più voglia di costruire niente? pensa agli avvocati: molti sono figli di, per comodità (alcuni, lo so per certo, avrebbero preferito fare altro)
Papero: quindi alla apatia sovrapponiamo il diritto
inesistente
Zobeide: in modo da nascondere l'apatia
Papero: quindi? fuori un po' le balle?
possiamo dirlo noi 30enni certo nn privilegiati?
Zobeide: sì che possiamo dirlo
possiamo dire "fuori le palle" e non "fuori DALLE palle"
Papero: senz'altro
leghista MAI
Zobeide: a volte penso che i giovani (ci sono anche io dentro) pensino che i più vecchi debbano andarsene per far loro spazio (vedi Renzi e i rottamatori), ma non capiscono che non sono solo i vecchi ad andarsene, ma anche loro a FARE qualcosa per cui legittimare il loro posto
Papero: si, ma quanto farebbe bene anche ai + giovani se nn fossero dis-educati dalla cultura dei 50/60enni di oggi, a galleggiare in un mondo che credono di aver cambiato e che invece li ha del tutto ignorati. Per qsto dicevo: tocca a noi 30enni non privilegiati

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