giovedì 14 aprile 2011

Di come il Pontefice Papero si indigni dell'indignata indignazione di altri

mi sn fermato ad una frase che nn mi ha convinto granchè
"Il bene è vulnerabile e non ha altre difese che l’indignazione."
Zobeide: perchè?
Papero: anzitutto il termine "bene" non mi piace nemmeno se stiamo parlando di razzismo. La distinzione fra bene e male porta con sè sempre delle vittime, sicuramente + di orribili frasi razziste urlate in uno stadio. Al solito il manicheismo di stampo cattolico e di diffusione disneyana ci travolge inconsapevoli. E poi perchè dell'indignazione, e dei professionisti dell'indignazione sono piuttosto stanco. Per ultimo, le cose in cui si abbia l'onore e l'onere di credere non sono mai vulnerabili
Zobeide: non ho capito l'ultimo punto
Papero: nn capisco perchè una cultura antirazzista (nel pezzo di Gramellini definita "il bene") sia vulnerabile. A me sembra vero il contrario
Zobeide: forse sono vulnerabili alla codardia e alla violenza
Papero: nn credo proprio
Papero: voglio esagerare: ma perchè nn hanno interrotto la partita e invitato il Corista Razzista a spiegare le ragioni delle frasi che stava ululando? L'interrogato avrebbe dimostrato tutta l'ignoranza che porta con sè, avrebbe biascicato frasettine incomprensibili e si sarebbe trincerato dietro un "io la vedo così". Dov'è la vulnerabilità? A che serve l'indignazione?
Zobeide: in effetti lì ci sono stati 3 errori: 1) il razzista, 2) l'arbitro che non ha interrotto la partita e 3) il patron della squadra per cui il razzista tifava che, dopo il gesto di Abiola di andare a festeggiare proprio sotto di lui il canestro vincente (un po' seccata), ha dichiarato che la ragazza "se l'era cercata"
Papero: sn rimasto nell'esempio perchè dell'articolo di Gramellini stavamo parlando. Della partita e del fatto in sè nn so nulla. Mi colpiva la terminolgia e la teoria che esprimeva. Non la condividevo: bisognerebbe imparare da chi ha fede. Un cattolico crede nell'Incredibile (ovvero in ciò che razionalmente nn si può credere), ma è chiamato alla testimonianza e all'evangelizzazione. Nei fatti, quindi, al confronto. Grandissima cosa
Zobeide: oddio, cattolici e confronto nella stessa frase :D!
Papero: se preferisci, prendi i testimoni di geova
irrazionali fino allo sfinimento. Ma nn credono MAI che il loro "bene" (ciò in cui credono) sia vulnerabile
Zobeide: ahahahhhh!
scherzi a parte, il problema quindi è che Gramellini sta tirando un po' per la giacchetta l'indignazione popolare?
Papero: già l'argomento era facile facile, retorico retorico. Non ha mancato di aggiungere il solito eccesso di miele e la battutina su B
mi ha un po' stancato
sembra lisciare il pelo al suo pubblico
Zobeide: ultimamente La stampa sta lisciando il pelo
Papero: esempio nn molto calzante: è come benigni che da 10 anni recita la Divina Commedia. Hai rotto!
o grillo che se la prende col mondo: echheccazzo
la cifra di gramellini è il sorrisino buono. Sembra una suora. O veltroni
Zobeide: con il suo "ma anche"
Papero: diventa sempre un problema culturale. Caspita, se la cultura antirazzista in qsto momento dimostra debolezza (quanto è vero!), è colpa nostra che nn l'abbiamo difesa abbastanza. E che fai: ti indigni? definisci le tue ragioni vulnerabili? Ci metti la coroncina del termine "bene"? Combatti, x dio! chiama il razzista a giustificarsi, si assumesse l'onere della prova di ciò che dice! E invece no, facciamo la Grande Manifestazione dei Buoni Sentimenti (le maiuscole sono d'obbligo)
Papero: ho pontificato stamattina , lo so
che carattere di merda
Zobeide: no, non hai pontificato
Papero: guarda che nn hai detto: no, nn hai un carattere di merda
Zobeide: attimo

Papero: l'attimo è passato :-( vado a piangere in bagno

Nessun commento:

Posta un commento