mercoledì 9 marzo 2011

Di tacchi a spillo e di peli (e a ciascuno il suo): parte II

Papero:  parlavamo di lavoro, ma il punto della discussione dovevano essere donne e gay
nn trovi come ci sia la gara alla lamentazione, senza che vengano individuate cause reali? la colpa è sempre del clima del paese, della società....
insy metteva in correlazione donne e gay, cosa scorretta secondo me
la questione frocia ha un solo punto sul quale discutere: c'è una mancanza legislativa che segna una discriminazione
Qual è la discriminazione legislativa che colpisce le donne?
Donna Zobeide: ci sono alcune mancanze
Papero:  Altra questione attiene al sentimento pubblico, alla "cultura": ma quella non la trovi nella politica, la costruisci
Donna Zobeide: aspetta, sembra che tu stia facendo la guerra dei poveri... "la mia discriminazione è più discriminazione della tua"
Papero:  assolutamente no
elementi discriminatori legati alla cultura sono simili, ma la soluzione non è una leggina o un buon sentimento
Altra cosa è una effettiva mancanza legislativa che limiti i diritti
e sinceramente non mi sembra ve ne siano di lampanti x le donne in Italia, oggi
Donna Zobeide: hai presente la legge sull'aborto?
Papero: si
Donna Zobeide: il comitato bioetico ha dichiarato che un farmacista può opporre l'obiezione di coscienza anche sulla pillola del giorno dopo che da contraccettivo è diventato farmaco "abortista" (non so se si scrive così)
mi pare che ci sia una discriminazione
Papero: allora: non è un elemento discriminatorio della donna. Non consente una cosa solo ad un uomo, escludendo una persona di genere femminile. è un'assurdità (senz'altro), ma non legata ad elementi discriminatori di genere
Donna Zobeide: la mancanza del congedo parentale maschile obbligatorio (e non facoltativo) mi pare una discriminazione
aspetta... passo indietro: che intendiamo per discriminazione (perchè mi sa che intendiamo due cose differenti)
Papero:  La discriminazione è il trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria
Donna Zobeide: e secondo te le donne non sono discriminate
Papero: non ho detto questo. Ho detto che non lo sono legislativamente
Donna Zobeide: secondo me in alcuni punti legislativi c'è una discriminazione
non è tout-cour (si scriverà così?) come per il mondo omosessuale, ma c'è
Papero:  riparto dalla questione fucsia per provare a spiegarmi meglio. La legge sull'omofobia che fu tentata è un'oscenità
è un paravento, una sciocchezza
il diritto che mi manca è il riconoscimento civile politico economico della coppia che ho formato
o meglio, la possibilità che venga riconosciuta
altra cosa è se la vicina mi ritiene un pervertito: spetta a me farle capire che nn è cosi
Donna Zobeide: come ti ho detto ci sono mancanze legislative anche per la donna... certo, siamo tutelate come "coppia", ma spesso ci manca una tutela personale
poi concordo con te, c'è un grossissimo problema culturale di fondo che nessuna legge può annullare, ma solo una "campagna di sensibilizzazione" (passami il termine)
Papero: nessuna campagna con grande manifestazione risolve nulla. Il mondo lo cambi se cambi chi sta accanto a te. Cominciate a contestare in famiglia il ruolo casalingo della donna, e avrete cambiato mariti e figli
Donna Zobeide:  infatti ho messo "campagna di sensibilizzazione" tra virgolette per indicare quello che dici tu
Papero:  quello che nn serve è una politica che norma qualunque cosa. Nei fatti, discriminazioni legislative dovute alla condizione di donna non ne vedo, nn so che dirti. Altra cosa è l'imposizione di norme morali di stampo religioso, ma nn puoi considerarle una a una per vederci una questione femminile. Siamo necessariamente nella morale di alcuni imposta ad latri (esempio fulgido, le pseudo- obiezioni di coscenza)
Donna Zobeide: la manifestazione del 13 febbraio, quelle di ieri, sono tutte vaccate
la discriminazione legislativa è tutta nella maternità (l'unica per la verità secondo me)
Papero:  su quel punto sono d'accordo con te, con un dubbio però
intendo: può essere una forzature il congedo di partnità obbligatorio?
Donna Zobeide: secondo me sì, infatti io non obbligherei al congedo di paternità, ma lo inciterei
esempio idiotissimo: è assodato che almeno i primi 3 mesi il bimbo deve stare con mammà (sai com'è, la tetta!), ma il congedo vale fino ai 6 anni di età, direi che un padre potrebbe prendersi il congedo a "macchia di leopardo" quando il bambino è malato
in Svezia (conosco la realtà svedese, per questo la tiro fuori) il congedo del padre è facoltativo
ma molti ne usufruiscono
Papero:  che grande ruolo gioca la madre in questo! è l'unica questione culturale che puoi porre per cambiare davvero il mondo, la "cultura"
data la possibilità di entrambi, è la madre/moglie ad imporre
a far valere una parità
e non ci sono peli o tacchi che tengano (dicevamo all'inizio...)
mentre si chiacchiera, il senato ha appena approvato un emendamento sulle quote rosa
Donna Zobeide: CHE VACCATA!!
Papero:  orrore!
Donna Zobeide: le odio!
con quelle pensano di darci il "contentino"
la prossima volta meno discussioni
meno discussioni, più tacchi a spillo

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